Il funerale laico: una nuova scelta

A partire dall’era preistorica, la morte degli esseri umani, è stata onorata attraverso una cerimonia funebre: le varie culture hanno sempre sentito l’esigenza di esprimere pubblicamente il proprio dolore e la perdita, condividendola con gli altri esseri umani. Alla luce di queste premesse sociologiche, le varie religioni del mondo hanno creato rituali a piena rappresentazione del lutto, ma qual è quello che ultimamente affascina più di tutti? Il funerale laico. Cos’è quest’ultimo? È un commiato ad un parente o ad un amico privo di riferimenti religiosi. Nel corso di un funerale di questo stampo, oltre a celebrare la vita e gli affetti del dipartito (mediante un piccolo riassunto della sua vita), si usa mettere musica accompagnata da delle letture. Le preghiere non vengono utilizzate e nemmeno passi tratti dalla bibbia: chi vuole può condividere una poesia o un pensiero.

 

Lo scopo di questo funerale

Chi viene a  conoscenza di questo funerale potrebbe chiedersi a cosa serva avere un funerale se non si crede in un aldilà. I funerali in fondo sono antichi tanto quanto la storia dell’essere umano e, proprio il funerale, si configura come un momento sociale in cui tutti i cari possono esprimere e condividere la loro empatia, il proprio cordoglio per la perdita di una persona cara. Di fatto è una nozione consolidata quella per cui il funerale serve soltanto a chi resta e, l’esperienza, ci ha condotto a sapere che il rito funebre può essere di grande sollievo nell’assimilazione di un lutto. Sostegno e tranquillità sono realtà che chiunque sceglie, al di là della professione religiosa perseguita. Negare il funerale ai non religiosi sarebbe un atto disumano e privo di ogni rispetto nei confronti della vita.

 

Dove e chi: i luoghi e i personaggi del rito

Per un funerale laico non sono richiesti permessi specifici o requisiti di alto livello, in quanto il funerale laico si può tenere in qualsiasi luogo. La legislazione prevede però che ci siano delle sale comunali adatte, chiamate “del Commiato”, finalizzate alla celebrazione dei funerali (molti comuni hanno queste sale a disposizione dei cittadini). Ci sono comuni però che non prevedono l’istituzione di queste sale e, laddove non è così, è possibile mettere a disposizione la propria dimora, una sala d’albergo o, in alcuni casi particolari, è prevista qualche chiesa laddove il parroco risulti tollerante ai diritti dei non-religiosi. A celebrare il rito sono inoltre tutti coloro che hanno seguito uno speciale training ma, ciò non toglie, che il funerale può essere condotto anche da un familiare o sa un amico del defunto. Il funerale laico è proposto anche dai servizi funebri a Roma, nello specifico da Cattolica San Lorenzo, un’agenzia che vi fornirà tutte le informazione per la realizzazione di un funerale privo di religioni e carico di sentimento.

News Reporter
Sono uno scrittore con un blog, un libro in corso e un appetito per tutte le cose creative.