Situata nella parte frontale del collo, la tiroide rappresenta la ghiandola del corpo umano di dimensioni maggiori. La Farmacia pelizzo che attraverso il suo servizio di esami del sangue a Udine propone anche le analisi relative agli ormoni tiroidei ci spiega tutto ciò che bisogna sapere a riguardo. Il suo nome deriva dalla lingua greca, e sarebbe una traduzione dell'espressione "scudo oblungo", che richiama la sua morfologia. A ben vedere, però, questa ghiandola – che a livello anatomico è correlata alle cartilagini che formano il laringe – ha più che altro la forma di una farfalla o della lettera H. Le porzioni laterali di questa H prendono il nome di lobi, mentre la parte mediana è il cosiddetto istmo.
Sul piano fisiologico, sono due le unità endocrine presenti: si tratta della componente secretoria primaria e della componente secondaria. Quest'ultima è formata dai tireociti C, che sono cellule parafollicolari, che producono un ormone, la calcitonina, che serve a controllare il calcio a livello metabolico. La componente secretoria primaria, invece, è composta da tireociti T, che sono cellule follicolari il cui compito è quello di produrre gli ormoni tiroidei e di immagazzinarli. A seconda del sesso e dell'età, comunque, la forma della tiroide può variare; lo stesso dicasi per il suo volume, che può essere influenzato anche da fattori ambientali. In particolare, a mano a mano che l'età avanza la tiroide diventa sempre più grossa.
Questa ghiandola, inoltre, è più voluminosa nelle donne in dolce attesa e nel corso del ciclo endometriale della fase mestruale. Variazioni consistenti possono essere indotte, oltre che da fattori genetici, anche da particolari malattie, dallo stress e dal modo in cui ci si alimenta. Ipotizzando di prendere come riferimento un soggetto adulto sano, comunque, in condizioni standard la tiroide ha un volume che oscilla tra i 6 e i 16 millilitri, con una larghezza di 6 o 7 centimetri e un'altezza di 2 o 3 centimetri. I lobi laterali hanno in media uno spessore di 1 o 2 centimetri, mentre quello dell'istmo non supera i 6 millimetri.
Ma a che cosa serve la tiroide? Il suo compito principale è quello di produrre gli ormoni tiroidei nelle cellule follicolari e in quelle parafollicolari: si tratta di un meccanismo fisiologico complesso che è gestito e mediato dal sistema nervoso centrale. Nell'ipotalamo, infatti, si forma l'ormone di rilascio della tireotropina, identificato con la sigla TRF o con la sigla TRH, che stimola la sintesi delle T3 e delle T4. La sintesi degli ormoni tiroidei e il loro rilascio in circolo dipendono, tra l'altro, dalla presenza nell'organismo dello iodio e del selenio, che rappresenta il cofattore dei sistemi enzimatici di controllo e conversione dello stress ossidativi dei tireociti.