Arrivano le vacanze: proteggiamo la nostra pelle!

Le ferie sono ormai vicine, e per molti di noi questo significa poter finalmente godere del sole in costume da bagno, comodamente sdraiati in spiaggia, anziché patirne la vampa mentre, stretti in giacca e cravatta, andiamo al lavoro o siamo bloccati nel traffico. E non c’è dubbio alcuno che la luce solare faccia bene al corpo e all’umore, rallegrandoci, riducendo lo stress, e donandoci preziosissima vitamina D; tuttavia è altrettanto noto che i raggi solari, e nello specifico la radiazione ultravioletta che trasportano, possono essere causa anche di seri problemi alla nostra pelle, dalle semplici (anche se dolorosissime) scottature fino a malattie gravissime come il cancro. Ecco quindi qualche consiglio per goderci questo sole d’agosto in piena sicurezza e tranquillità, con la pelle protetta!

Prima di tutto, i bambini. Anche utilizzando una buona protezione solare, la pelle dei bambini è più delicata, e più vulnerabile all’effetto dei raggi UVA e UVB. Per questo è fondamentale prestare particolarmente attenzione alla loro protezione. Naturalmente, sebbene indossare un cappello, dei buoni occhiali da sole, e degli abiti leggeri e chiari sia il modo più sicuro per evitare qualsiasi tipo di danno, è anche vero che non possiamo certo bardare in questo modo i nostri figli ogni volta che escono al sole a giocare; ne deriva che è fondamentale assicurarsi di usare una crema che faccia da protezione in maniera efficace. Non lesiniamo: se per noi è sufficiente un fattore protezione 15, per i bambini non accontentiamoci di nulla al di sotto del 30, e applichiamo abbondante crema almeno venti minuti prima di esporli al sole, riapplicandone regolarmente – anche se il flacone specifica che si tratta di crema resistente all’acqua.

Oltre a questo, è saggio avere un senso di misura, e non passare l’intera giornata al sole: soprattutto le ore centrali del giorno, fra le 11 del mattino e le 3 del pomeriggio, sono quelle nelle quali il sole è più letale, e se appena possibile deve essere evitato. Approfittiamo della pausa pranzo per trovare un posto all’ombra, e trascorriamo queste ore, le più calde, al fresco e senza esporre la pelle nuda ai raggi solari. Se anche non possiamo tornare a casa, sarà sufficiente l’ombrellone per metterci un po’ al sicuro.

Non trascuriamo però la protezione nemmeno quando siamo all’ombra! Le pelli molto sensibili sono vulnerabili anche alle radiazioni riflesse, e quindi neppure mentre stiamo sotto l’ombrellone, o al riparo di un gazebo, siamo completamente protetti dal rischio che la luce solare ci danneggi: è sempre meglio applicare la protezione solare regolarmente anche in queste situazioni, e sacrificare un po’ di tintarella se ne va della nostra salute.

E per finire, sfatiamo un mito: stare nell’acqua non è una protezione dai raggi ultravioletti, anzi al contrario li peggiora. L’acqua infatti opera come lente e come specchio, e concentra le radiazioni di questo tipo rendendole ancora più penetranti e pericolose: non trascuriamo mai la nostra protezione, e ricordiamo sempre che nemmeno la copertura delle nuvole, in realtà, assorbe interamente le radiazioni negative della luce solare. Meglio andare sul sicuro!

News Reporter
Sono uno scrittore con un blog, un libro in corso e un appetito per tutte le cose creative.