In Italia vivono circa 60 specie diverse di zanzare e ogni tipo di zanzara ha un diverso modo (orari, temperature e prodotti) da praticare nella disinfestazione zanzare. Quelle più diffuse sono proprio le zanzare comuni (o culex pipiens).
Esse sono parte della famiglia di insetti dell’ordine dei Ditteri. Questa famiglia, che conta circa 3540 specie, costituisce il gruppo più numeroso della superfamiglia dei Culicoidea, comprendente insetti morfologicamente simili tra loro.
La zanzara comune si riconosce dalla grandezza moderata di circa 0,5 cm e dal colore scuro. Inoltre, essa è caratterizzata da dimorfismo sessuale, perché il maschio ha la peluria delle antenne più folta, mentre la femmina più spoglia e possiede, inoltre, la struttura boccale che le permette di succhiare sangue per generare uova ricche di nutrimento.
Si nutrono cosi di sangue umano, ma generalmente di mammiferi (anche se prediligono l’uomo per la scarsa peluria che egli possiede) e agiscono quasi sempre di notte. Il ciclo delle zanzare può essere, secondo la specie e l’ambiente, univoltino (una sola generazione l’anno) o multivoltino (con più generazioni).
In questo caso il numero di generazioni può variare notevolmente, ma in genere si succedono, nelle comuni zanzare, 15 generazioni l’anno nel caso di Culex pipiens.
In generale la durata del ciclo di sviluppo varia da quattro giorni a un mese.
La femmina individua la preda grazie alla vista e all’olfatto, percependo le emissioni di anidride carbonica e acido lattico. Altre caratteristiche che influenzano l’individuazione da parte della zanzara sono la temperatura, il sudore (in particolare le sostanze volatili emesse) e il sebo. Una volta raggiunto l’ospite, la femmina sceglie il punto da perforare sfruttando i sensilli del labellum del labbro superiore.
Non è la puntura in sé per se a rappresentare un problema, ma le malattie che le zanzare possono trasmettere attraverso essi come la malaria.
Come disinfestare un focolaio di zanzara comune?
Per eliminarla, bisogna operare la disinfestazione zanzare in una fascia oraria particolare: alle prime ore della serata o alle prime luci dell’alba.
La disinfestazione zanzare avviene attraverso il rilascio di insetticidi (piretroidi) nelle zone a rischio o da loro abitate.
Metodi efficaci per la disinfestazione zanzare sono dal punto di vista chimico:
– esalazione di sostanze insetticide e repellenti (aerosol, piastrine, fumiganti, zampironi)
– trattamenti alle pareti, infissi, serramenti, lampadari con prodotti a base di piretro e/o piretrine sintetiche (ex: deltametrina)
– trattamenti alle aree verdi attorno alle abitazioni con prodotti ad azione residuale
Dal punto di vista fisico:
– reti (zanzariere)
– lampade con griglia elettrica
– impianti ad anidride carbonica: attirano le zanzare che poi vengono eliminate. E’ un sistema selettivo che colpisce solo le zanzare (non sterminando gli insetti utili, non è dannoso per l’ecosistema)