Affidarsi alle agenzie per il ridurre il turnover: una guida

La consueta indagine annuale di Confindustria, rivela che il 69,8% delle imprese riscontra una certa difficoltà di ricerca e reperimento del personale (i dati si riferiscono all’anno 2023). In particolare, si rileva come il tasso di turnover abbia raggiunto il 34% e riguardi soprattutto le imprese dei servizi, ma quali sono i principali motivi? La compensazione non competitiva seguita a ruota dal benessere lavorativo e dalla flessibilità. Il non sentirsi apprezzati sul lavoro è un’altra delle ragioni che spinge soprattutto le nuove generazioni (quelle che hanno maggiormente a cuore i valori aziendali) a dimettersi.
L’agenzia per il lavoro può contribuire enormemente alla riduzione del turnover, facilitando l’inserimento dei candidati più idonei e allineati con i valori aziendali: grazie a processi consolidati, la selezione del personale non sarà più un problema.

Vediamo insieme come funzionano le agenzie per il lavoro e perché possono aiutare a ridurre il tasso di turnover.

Cosa sono le agenzie per il lavoro?

In primis, cos’è un’agenzia per il lavoro? È un operatore privato autorizzato dall’Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro (Anpal) che svolge attività di intermediazione tra i candidati e le imprese. Esistono diverse fasi nella ricerca e selezione del personale e sono fondamentali per scegliere i candidati migliori.

Le fasi di selezione e assunzione del candidato ideale

Grazie a una conoscenza approfondita dell’azienda per cui intercede, l’agenzia raccoglie tutte le informazioni imprescindibili per ricercare il candidato idoneo, come le capacità e le qualità ricercate. Per attirare i migliori talenti è importante redigere annunci di lavoro con una job profile e description puntuali ed esaustive, oltre a diffonderle in diversi canali di diffusione come social media e siti online per la ricerca del lavoro.

In seguito, il processo di selezione permette di esaminare i curriculum e grazie a una prima fase di scrematura, si eliminano i profili che non soddisfano i requisiti minimi al fine di scegliere i migliori talenti che rispecchiano tutte quelle caratteristiche individuate dall’azienda. Arriva il momento dei colloqui conoscitivi e di selezione: questi possono essere svolti secondo diverse modalità, a seconda della grandezza dell’impresa. Si possono prevedere test di autovalutazione sulle caratteristiche personali e le competenze tecniche (“hard skills”), i test psicoattitudinali e della personalità, assesment individuali o di gruppo. Questa fase è fondamentale per mettere in luce i punti di forza e debolezza del candidato, oltre che per comprendere le sue capacità di relazione.

Infine, giunge la fase di onboarding: si fa un’offerta di lavoro al candidato e si negoziano i benefit e le condizioni lavorative, offrendo pari diritti e tutele delle aziende clienti. L’agenzia si occupa anche del corretto inserimento della risorsa, per far sì che il neoassunto possa entrare appieno nelle dinamiche interne e organizzative, acquisendo le competenze e le informazioni necessarie per garantire un inserimento di successo e duraturo.

Quindi le agenzie tramite un’attenta e oculata selezione dei candidati, dispone all’azienda una rosa di possibili dipendenti che non solo hanno le competenze necessarie, ma che sono allineati con la cultura aziendale. Questi aspetti permettono di ridurre il rischio di assunzioni inadeguate che spesso portano a dimissioni precoci.

Inoltre, l’agenzia può offrire maggiore flessibilità lavorativa, in supporto alla continua richiesta di una maggiore worklife balance: grazie a opzioni di lavoro da remoto, orari flessibili e modelli ibridi, i dipendenti più talentuosi decideranno di restare.

Un aspetto altrettanto importante e ricercato è la possibilità di formazione e continuo sviluppo delle proprie competenze: le agenzie possono collaborare con le aziende per fornire occasioni di formazione continua, incentivando i dipendenti ad aumentare la fedeltà aziendale.

Infine, le agenzie possono condurre interviste di uscita e analizzare i feedback ricevuti per capire le motivazioni che spingono i dipendenti a lasciare l’azienda. Questo consente all’impresa di comprendere quali sono le criticità da correggere per il futuro.

Dunque, affidarsi a un’agenza per il lavoro consente di ridurre notevolmente il tasso di turnover, basta affidarsi a esperti nel settore che abbiano una certa esperienza.  

News Reporter
Sono uno scrittore con un blog, un libro in corso e un appetito per tutte le cose creative.