Lasciate che vi facciamo un esempio che dapprima vi sembrerà strano.
Se foste al poligono di tiro, pensereste che alzare la testa ogni tanto e sparare un colpo nella prima direzione che vi capita potesse essere un buon metodo di fare molti centri e ottenere un punteggio elevato? Permetteteci di sperare di no.
Allora perché farlo nel marketing? Perchè sì, siamo onesti: l’abbiamo fatto tutti almeno qualche volta, e c’è chi lo fa sempre. Arriva una novità, investiamo del denaro e spariamo il colpo, sperando di prendere qualche cliente; domani inventeremo qualcos’altro. E se vi interessa saperlo, no: qui non funziona meglio che al poligono.
Quello che vi occorre è una struttura, un piano di branding che guidi il vostro marketing e lo direzioni – un po’ come prendere la mira prima di sparare in giro. Eccovi cinque consigli vitali:
Chiarite a voi stessi cosa fate
Lo sapete bene, no, di cosa si occupa la vostra azienda? È il vostro lavoro.
Bene, ditelo in dieci parole. Non bastano? Devono bastare: per un’idea chiara e semplice, anzi, sono pure troppe. Se non siete riusciti, non sentitevi soli: tantissimi imprenditori hanno l’identico problema, ossia non saper spiegare – dal punto di vista della clientela, di chi dovrebbe comprare – cosa faccia di speciale la propria azienda. Ricordate che non si tratta di parlare di caratteristiche, ma di vantaggi: il fatto che voi usiate nella vostra tipografia delle stampanti digitali è una caratteristica, e al cliente non importa. Il fatto che con quelle stampanti possiate chiudere i lavori in tre ore è un vantaggio, e gli interessa eccome.
Chiarite a voi stessi chi sia il vostro target
Riproviamo, questa è facile. A chi volete vendere?
No, non vale se avete risposto “a tutti”. Può anche essere vero: magari vendete un prodotto che può davvero essere utile a moltissime persone in moltissime situazioni. Ma se parlate a un pubblico così immenso dovrete diluire talmente tanto le vostre particolarità e punti di forza che diventerete invisibili. E quindi dovete scegliere: forse volete lavorare solo con grandi aziende, forse solamente con chi ha budget sopra una certa cifra, forse invece siete specializzati nel collaborare con le piccole imprese. Qualsiasi cosa sia, chiaritela.
Identificate i vostri clienti
Il target è un profilo: i clienti sono persone o aziende reali, che vi possono ascoltare e poi possono comprare quel che proponete. Dovete sapere a chi parlare, nel dettaglio, e dove, e come. Se avete un chiosco di panini, probabilmente posizionarvi nel quartiere industriale intorno alla pausa pranzo è la scelta ideale per incontrare più clientela possibile; ma se siete un consulente grafico, può essere meno semplice identificare l’occasione migliore e gli obiettivi precisi. Classificateli e ragionate: i professionisti hanno certe abitudini, frequentano certi posti (reali e virtuali), apprezzano certi comportamenti…
Scoprite la vostra unicità
No, non potete saltare questo punto. Senza qualcosa di unico e particolare che vi caratterizza e che vi rende unici, il marketing sarà sempre uno spreco di denaro, uno sparare alla cieca. Fare branding è proprio questo: creare prima di tutto per voi stessi, e poi diffondere, un’immagine che vi renda particolari, unici, definiti anche in mezzo a tante realtà simili. Non esiste strumento più potente, né tempo speso meglio nel marketing, di questo.
Giocate dove siete forti
“Dovete” fare un blog aziendale? Un conto è dire che sarebbe uno strumento potente (il che è un fatto) e un altro conto dire che dovete farlo voi, che magari odiate scrivere e aggiornereste una volta ogni quattro mesi, di malavoglia e scrivendo contenuti banali, affrettati e scadenti. La sola cosa peggiore di non usare un buono strumento è usarlo male: i risultati sono scadenti e inutili e in più si sono sprecate risorse. Usate i vostri punti di forza! Se siete bravi a parlare ad un pubblico, organizzate corsi di presentazione. Se avete idee grafiche geniali, pubblicate e diffondete infografiche sul vostro settore. E naturalmente se amate scrivere dedicatevi a creare il miglior blog che esista nel vostro settore.