I palazzi Koch di Piazza Esedra a Roma

Piazza della Repubblica è anche nota come Piazza Esedra, il cui nome deriva dalla esedra delle terme romane che un tempo occupavano l’area. L’attuale perimetro dell’esedra termale è ricalcato dal colonnato semicircolare della piazza i cui portici sono sovrastati da palazzi edificati tra il 1887 e il 1898 dall’architetto romano Gaetano Koch; questa corte spettacolare si apre su Via Nazionale, l’arteria principale di Roma, dove passano diverse linee di autobus e la metropolitana per raggiungere comodamente qualsiasi angolo della Capitale; per questo alloggiare in un hotel in Via Nazionale a Roma è comodo e pratico, un’ottima base per esplorare il vicino e suggestivo centro storico, pianificare escursioni raggiungendo la vicina Stazione Termini, muoversi in città per turismo o lavoro.

I palazzi dell’Esedra

L’esplorazione dei dintorni di Via Nazionale può cominciare proprio da una piacevole passeggiata sotto i portici dell’esedra che furono progettati nel quadro di urbanizzazione della “nuova Roma” post unità d’Italia, per assecondare il boom edilizio della neo-capitale del Regno d’Italia. Il Comune decise di porre particolare attenzione a quella che era considerata – e lo è tuttora – una porta di ingresso alla città: Piazza dell’Esedra che sorgeva sulle antiche terme di Diocleziano – di cui sono ancora visibili i resti – e alle spalle dell’allora nuova e prima stazione ferroviaria, Termini. Sulla piazza si affaccia anche la spettacolare Basilica michelangiolesca di Santa Maria degli Angeli; era necessario valorizzare tutto con uno scenario di ingresso alla nascente Via Nazionale che arrivava in linea diretta fino a Piazza Venezia e, di conseguenza, al centro storico della città.

Per ridefinire l’aspetto della “nuova Roma”, fu indetto un concorso vinto nel 1885 da Gaetano Koch, noto architetto romano il quale presentò un progetto maestoso di ispirazione rinascimentale e che fu completato nel 1892 e che ha dato l’aspetto attuale di una delle piazze più signorili ed eleganti del Paese. L’idea dell’architetto Koch è stata quella di inquadrare l’ingresso in Via Nazionale, incorniciando il semicerchio delle antiche terme romane tra due edifici gemelli curvilinei, come in un abbraccio di benvenuto. Il classicismo rinascimentale è evidente nella scelta della monumentali arcate che sorreggono il piano nobile e altri due piani. Il materiale utilizzato per le facciate è il marmo travertino romano, mentre gli ornamenti delle volte del portico e dell’attico sono in stucco.

In uno dei due palazzi, l’architetto stesso ebbe la sua ultima abitazione. Attualmente i palazzi sono sede di uffici e di hotel prestigiosi.

Gli hotel su Via Nazionale

I palazzi dei portici di Piazza della Repubblica ospitano, come si è detto, uffici di rappresentanza e hotel prestigiosi che introducono a Via Nazionale i cui edifici – sempre in stile rinascimentale per continuità di stile con la piazza – ospitano diverse tipologie di hotel. Il Floris Hotel è senz’altro uno degli hotel più comodi e affascinanti su Via Nazionale che permette di godere a pieno della città sia che si tratti di un soggiorno turistico o di lavoro, immersi nel cuore di Roma, a due passi da tutte le principali attrazioni e monumenti, autentici patrimoni dell’umanità. Alloggiare in un hotel in via Nazionale ha un indiscusso valore aggiunto per vivere con spensieratezza il proprio soggiorno nella capitale.

News Reporter
Sono uno scrittore con un blog, un libro in corso e un appetito per tutte le cose creative.