Scuola di recitazione: perché è necessaria per arrivare a calcare il palcoscenico

Una scuola di recitazione prepara gli studenti a intraprendere una carriera lavorativa nell’ambito artistico. Come in ogni altro campo creativo, anche l’essere attore comporta una lunga formazione. Dopotutto, c’è un motivo per cui molti attori sentono la necessità di mostrare il proprio portfolio di lavori. Ma con così tanti programmi e corsi diversi a disposizione, può essere difficile sapere cosa serve esattamente per far decollare una carriera di attore.

Se il nostro pallino fisso è quello di diventare attori ma non abbiamo la minima idea da dove cominciare, la prima domanda che sorge spontanea è se sia necessario o meno frequentare una scuola di recitazione oppure se sia sufficiente affrontare qualche corso specifico. La buona notizia è che lo studio non è indispensabile per tutti coloro che vogliono recitare. Tuttavia, se si vuole davvero perseguire la recitazione come carriera piuttosto che come semplice hobby, ha senso prendere in considerazione l’idea di frequentare una scuola di cinema.

Il corso per attori professionisti proposto dalla Scuola d’Arte Cinematografica Vancini offre un percorso didattico altamente formativo che prepara gli studenti alla carriera nel grande e nel piccolo schermo. Nel corso vengono trattati anche argomenti più pratici, come per esempio dei suggerimenti per affacciarsi al mondo del lavoro e una ricerca approfondita sulla propria identità così da poter esternare la propria innata espressività artistica.

Perché la scuola di cinema è necessaria?

Quando si parla di scuole di teatro, si tende a pensare ad atenei prestigiosi come la Royal Academy of Dramatic Art di Londra o la New York Film Academy. Ma, in realtà, quasi ogni città del mondo ha almeno una scuola di teatro. La Scuola d’Arte Cinematografica Vancini a Mantova offre una formazione completa che introduce gli studenti al mondo cinematografico, televisivo e teatrale. Ciò è possibile perché dispone di un corpo docenti qualificati e di una proposta formativa con un occhio di riguardo alle tendenze e all’innovazione tecnologica. Inoltre, frequentare la scuola significa dei nuovi amici che nel futuro diventeranno colleghi e conoscere dei mentori che potranno aiutare gli studenti a raggiungere l’insperato successo.

È importante notare che non tutti i corsi di recitazione sono uguali. Dopo tutto, chiunque può iniziare una scuola di recitazione e non ci sono regolamenti ufficiali su chi può insegnare e sulle materie da insegnare. Per questo motivo è necessario fare delle ricerche prima di impegnarsi in un corso. Oltre alle lezioni di recitazione, potrete anche partecipare a laboratori teatrali e altri corsi più tecnici che possono riguardare la regia e l’elaborazione delle immagini. Tutte queste materie didattiche sono presenti nella scuola Vancini e lo studente potrà decidere di ampliare il suo programma di studi anche in corso di formazione.

La preparazione necessaria per calcare il palcoscenico

Una vera preparazione professionale come quella promossa dalla Scuola d’Arte Cinematografica Vancini suddivide lo studio in un percorso dalla durata di tre anni. Le materie affrontate saranno diverse e non mancherà un approccio pratico alle tecniche interpretative. L’uso della voce per un attore è fondamentale così come lo studio della dizione e la perfetta padronanza della lingua italiana.

Un altro aspetto di estrema importanza è la capacità al trasformismo. Ciò significa che l’alunno deve essere pronto a interpretare una parte sebbene sia caratterialmente distante da lui. Quando recita deve apparire credibile e gli spettatori non si devono accorgere che sta recitando una parte. Per raggiungere tale obiettivo la scuola di cinema insiste sullo studio immersivo delle personalità e sulla conoscenza approfondita del proprio essere. Solo conoscendo le varie sfaccettature delle emozioni, lo studente potrà riconoscerle e interpretarle nel modo più corretto e veritiero.

Verrà altresì stimolata la creatività tramite incontri con artisti e attori in erba per alimentare una contaminazione artistica in grado di stimolare la personale espressività. La pratica è perciò importante poiché è l’unico strumento che possiede lo studente per fare pratica e abbassare le difese personali quando dovrà affrontare una platea con un pubblico.

La paura è un elemento che va scardinato dalle fondamenta se si vuole procedere nel percorso personale e formativo. Tale competenza acquisita lo aiuterà anche una volta terminato gli studi per affrontare un settore così competitivo e agguerrito. Sarà un punto di attracco per superare le difficoltà e alleggerire le proprie insicurezze interiori che non mancheranno mai di alimentare dubbi sul futuro e sulla propria capacità artistica.

News Reporter
Sono uno scrittore con un blog, un libro in corso e un appetito per tutte le cose creative.